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Nel mondo contemporaneo si rende urgente la necessità di fare chiarezza su quella che è la visione del Terzo Millennio; l'uso spregiudicato sia dei mezzi di informazione sia dei grandi network e della rete nel veicolare informazioni di parte se non falsificate passa, in particolare, attraverso l'immagine, laddove la rappresentazione visuale è il mezzo percettivo ideale delle grandi masse. In sintesi, manipolare l'immagine significa penetrare profondamente nelle coscienze e nel tessuto sociale dell'intera nazione e del pianeta. La scelta di questo libro è quella di operare una riflessione sulla tematica della falsificazione dell'immagine attraverso testi scritti appositamente. Curata dal critico d'arte contemporanea Massimo Sgroi, questa pubblicazione si avvale della collaborazione di quindici fra i maggiori critici di arte contemporanea, intellettuali ed artisti italiani. Quello che è necessario ricordare è che, prima ancora che referenziale al sistema, l'arte è veicolo sociale ed estetico funzionale ad una visione che non è soltanto individuale ma è, soprattutto, referente verso coloro che con essa hanno a che fare. Recuperare la poetica e la funzione sociale dell'arte e, più in generale, del pensiero non significa distruggere un sistema; ha il senso, piuttosto, di restituirne la valenza originaria: quella che, attraverso le estetiche ed i reali significati della visione, restituisce alla gente la capacità immaginifica e funziona da detonatore di un accadere...